Visions parte da un'idea dal potenziale esplosivo: Trigger, Kamikaze Douga, Geno Studio, Production I.G., Studio Colorido, Kinema Citrus e Science Saru sono i sette studi giapponesi selezionati per realizzare una serie di brevi cortometraggi animati. Lo hAnno fatto a briglie sciolte, senza la necessità di attenersi al canone di Star Wars e agli eventi già raccontati finora. HAnno avuto, in altre parole, l'opportunità di inventare nuove storie, nuove razze e nuovi mondi, di “giocare” con l'immaginario e con i miti della saga, di fantasticare con le sue regole e riproporre elementi familiari attraverso una chiave di lettura inedita. In sostanza, di dare la propria vision a Star Wars. E allora spazio a spade laser che si allungano a dismisura o che cambiano colore, robot che sognano di diventare Jedi, una rock band braccata da un cacciatore di taglie e due Star Destroyer montati assieme che ospitano uno dei duelli più impressionanti ed esagerati che Star Wars abbia mai visto. Un esperimento originale che celebra tanto Star Wars quanto l'animazione giapponese.